15 lug 2008

ALIMENTAZIONE del CANARINO

I GRANI

L'alimentazione base dei canarini è costituita da una miscela di grani. Le miscele che si trovano in commercio sono generalmente ben equilibrate per quanto riguarda la composizione dei semi. Bisogna assicurarsi che siano completamente pulite e non contengano residui polverosi facilmente rilevabili versando la miscela stessa da un sacco all'altro; se durante tale operazione si alza della polvere significa che i grani non sono ben puliti e quindi dannosi per i canarini. È preferibile scegliere miscele in confezioni sigillate. Di seguito una miscela consigliabile: Scagliola 25%; Colza 12%; Ravizzone 12%; Avena 9%; Canapa 3%; Lino 9%; Niger 9%; Lattuga 9%; Papavero blu 9%; Piantaggine 3%. I primi tre elementi suddetti costituiscono la miscela di base da somministrare sempre; gli altri semi possono essere somministrati in proporzioni leggermente diverse da quelle indicate a seconda del periodo dell'ano e delle condizioni ed esigenze soggettive del canarino ( la piantaggine favorisce la muta, l'avena pelata è molto ricca di sostanze nutritive ed è indicata nella stagione fredda e nel periodo dell'accoppiamento e delle cove, la lattuga sembra favorire le attività canore, il papavero blu può essere somministrato con giovamento a volatili sofferenti di disturbi intestinali, il niger, come altre sementi oleose, favorisce la brillantezza della livrea...). L'allevatore saprà variare la quantità di questi grani a seconda delle specifiche esigenze. Sarà comunque opportuno che si tengano presenti le possibili preferenze di ogni canarino per alcuni dei semi indicati. Cercando che vengano rispettate in linea di massima le percentuali sopra riportate sarà possibile aumentare lievemente la quantità dei semi preferiti e ridurre quella dei semi che vengono rifiutati dal canarino.

IL PASTONE

Il Pastone è una pappa di facile preparazione costituita essenzialmente da uovo, pane grattugiato e biscotto macinato; solitamente si aggiungono anche altre sostanze utili che variano a seconda delle abitudini degli allevatori. Tra le numerose ricette una di semplice preparazione e solitamente gradita a tutti i canarini costituita da due parti di rosso d'uovo sodo, una parte di biscotto macinato e una di pane grattugiato con l'aggiunta facoltativa di carota grattugiata e/o di succo di mela per rendere la pappa sufficiente soffice e umida. Esistono in commercio pastoni già preparati e pronti all'uso.
Il Pastone è indispensabile per l'allevamento dei nidiacei, ma risulta utile la somministrazione, una o due volte la settimana, durante tutto il periodo dell'anno, durante la stagione della muta, nella stagione fredda. E' importante abituare la canarina a nutrirsi del pastone prima della nascita dei nidiacei; in tal modo si evita il pericolo che la nutrice rifiuti il nuovo cibo propostole al momento della schiusa e tenti di allevare i piccoli soltanto con semi, insufficienti per la buona riuscita della covata.

L'OSSO DI SEPPIA

E' assai gradito dal canarino ed è anche ricco di sali minerali necessari alla salute del canarino. Può costituire anche una misura di profilassi per la crescita eccessiva del becco. In alternativa o in aggiunta qualcuno consiglia di somministrare anche dei gusci d'uovo di gallina notoriamente ricchi di sali di calcio particolarmente preziosi nel periodo della deposizione.

L'alimentazione, concludendo, deve essere varia non limitandosi alla sola miscela dei grani, ma comprendendo la frutta, la verdura, il pastone, l'osso di seppia ecc. Non andranno mai somministrati prodotti vecchi e scaduti o ammuffiti; si eviteranno così disturbi intestinali che possono essere anche molto gravi. La miscela di semi andrà ventilata o soffiata ogni giorno nelle mangiatoie. Ogni giorno andranno eliminati i resti di frutta, verdura e pastone. E' buona norma non cambiare continuamente di posto alle mangiatoie perché gli uccelli sono abitudinari. Così pure non andranno scambiate le mangiatoie delle varie gabbie per evitare possibili contagi (non bisogna dimenticare che esistono anche portatori sani).