QUANDO ACCOPPIARE
Sarà opportuno non effettuare gli accoppiamenti prima della fine di Marzo. Prima di tale periodo difficilmente i riproduttori saranno pronti e qualora avvenisse la posa e la schiusa delle uova la canarina incontrerà maggiori difficoltà nell'allevamento: per il freddo resterà a lungo nel nido senza nutrire i piccoli e comunque potrà giovarsi di un periodo di luce piuttosto breve, mentre d'altra parte i piccoli non possono restare più di dodici ore senza mangiare.
AFFIATAMENTO
Alcuni allevatori usano mettere il maschio insieme alla femmina senza preventivo periodo di affiatamento. Talora l'accoppiamento avviene senza problemi, ma altre volte i canarini dimostrano di non tollerarsi. Spesso l'intolleranza è di breve durata e, dopo alcuni giorni, è possibile l'accoppiamento. Qualche volta però necessita separare le coppie e riformarle sostituendo uno dei due soggetti.
Per facilitare l'affiatamento alcuni usano far svernare assieme una coppia, anche se tale metodo non è raccomandato dai più, in quanto si è dimostrato che le femmine che sono state tenute più lontane dai maschi e che non ne hanno sentito fino ad allora il canto sono più disposte ad accettare l'accoppiamento.
Altri preferiscono tenere la coppia separata da un divisorio per toglierlo quando la femmina ha iniziato a costruire il nido e dimostra di accettare la corte del maschio.
Il momento migliore per favorire l'accoppiamento è la sera. Appena il maschio sarà con la femmina inizierà il suo canto prolungato e a piena gola. Se la femmina gradisce il compagno si porrà subito in posizione di accoppiamento.
SISTEMI DI ACCOPPIAMENTO
Esistono diversi modi di accoppiare i canarini:
A coppie singole; Femmine sole ed altri metodi.
A COPPIE SINGOLE: un maschio serve per una sola femmina. La coppia rimane sempre insieme dalla sua formazione alla fine della stagione di allevamento. È il sistema di che rispetta maggiormente le regole della natura e i risultati sono sempre buoni e superiori a quelli ottenibili con altri metodi di accoppiamento. Molti maschi oltre a nutrire la canarina nel nido, covano essi pure quando la canarina esce temporaneamente dal nido e la aiutano poi ad allevare i piccoli. Può però verificarsi il caso che il maschio non sia un buon allevatore e disturbi la femmina. In tal caso è meglio levare il maschio subito dopo la deposizione delle uova e lasciare alla sola femmina l'intero compito dell'allevamento. Altro inconveniente di questo metodo potrebbe essere dovuto al fatto che la femmina, stimolata dalla presenza del maschio, desideri formarsi un nuovo nido prima dello svezzamento dei piccoli sospingendoli a volte anzitempo fuori dal nido. Il proseguimento dell'allevamento sarà allora affidato al solo maschio, sempre che esso si dimostri un buon allevatore. Alcuni usano disporre nella gabbia da cova un secondo nido che può essere utilizzato dalla canarina in simili evenienze.
Femmine sole: un maschio serve per molte femmine. Il metodo consiste nel tenere ogni femmina sola in una gabbia. Essa riceverà il maschio solo al momento dell'accoppiamento e rimarrà poi da sola fino all'avvenuto svezzamento. Il maschio verrà introdotto nella gabbia della femmina alla sera per circa 15/20 minuti, tutti i giorni, fino alla fine della deposizione delle uova (si ritiene comunque sufficiente che esso sia introdotto fino alla deposizione del terzo uovo.) Ogni maschio può servire contemporaneamente per tre femmine. Anche questo metodo dà risultati soddisfacenti ed è spesso usato dagli allevatori.
Altri metodi: È possibile anche accoppiare un maschio con più femmine tenendoli tutti nella stessa gabbia; in questo caso il maschio si dedicherà però solo ad aiutare solo la femmina preferita. Si possono ancora tenere maschi e femmine in una stessa voliera. Con questo metodo si verificano facilmente lotte, distruzioni di nidi, abbandono del nido proprio e invasione del nido altrui, abbandono precoce dei piccoli etc..
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